venerdì 20 aprile 2012

REGOLE E PRINCIPI








Si legge sul dizionario della lingua italiana “Palazzi Folena” Loescher editore:

· Principio “…Convinzione profonda che giuda il comportamento”; norma etica.

· Regola “… Prescrizione che mira a disciplinare un comportamento…”

Il principio è ispirazione ai nostri comportamenti, mentre la regola ci specifica l’ atto da fare (allo scopo di…).

I nostri principi non sono una “regola” e neanche un insieme di queste… essendo principi divengono l’essenza originaria…

Il principio è natura “dell’essere e nell’essere” più che folgorazione dell’ intelletto!

I principi li sappiamo senza sapere di saperli.

Non è quindi una contraddizione col nostro essere uomo dover enunciare un principio?  

Ma noi, troppo spesso, invece, neghiamo il nostro essere uomini e tradiamo la nostra essenza più pura: è così che i principi hanno la necessità di essere “detti”!

La regola e la sua osservanza possono assumere carattere positivo oppure negativo e per questa stessa ragione, a volte, convertirsi alla “reazione” è farsi persecutori di “principi”.

Julien Green: “Sapevo che contavamo poco di fronte all’universo, sapevo che non eravamo nulla; ma l’essere così incommensurabilmente nulla sembra in qualche modo schiacciante e al tempo stesso rassicurante. Quelle figure, quelle dimensioni oltre la portata del pensiero umano, sono totalmente soverchianti. Esiste qualcosa a cui possiamo aggrapparci? In mezzo al caos di illusioni, in cui veniamo gettati a capofitto, una cosa sola si profila come vera, ed è l’amore. Tutto il resto è nulla, un vuoto. Scrutiamo in un immenso e nero abisso. E abbiamo paura.”

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