sabato 7 aprile 2012

ANTENATI E DISCENDENTI


"...per il ragazzo il libro deve (...) essere qualcosa di piacevole, dove si può  non solo leggere, ma colorare, trasformare, fare, disfare, ampliare, ridere, inventare, riflettere (...). Il libro si trasforma così in qualcosa di personale, perciò vivo." [A. Manzi]


La vista e il tatto inseguito l'udito e l'olfatto...il libro è un viaggio sensoriale.

Il libro racchiude in sè un'energia  vitale che lo rende attivo; l'aspetto contenutistico si integra all'aspetto relazionale. Le parole immobili ed inattive trasformano la pagina in  uno spazio aperto  e nel silenzio si sperimenta la predisposizione all' esperienza e all' incontro.

Quando mi immergo in una lettura, qualsiasi essa sia, non posso esimermi dal tenere in mano una matita... è la ragione per cui non amo prendere libri in prestito! Non potrei scriverci sopra...

E' così che entro in relazione con il contenuto, con l'autore e, allo stesso modo, è così che evado da ciò che si arresta lì su quella pagina, immutabile...E me ne vado al di fuori... 

Un libro è un e-book?


Ma cosa è un e-book? 




"Un eBook (anche e-book) in italiano libro elettronico[1] o e-libro[2], è un libro in formato elettronico (o meglio digitale). Si tratta quindi di un file consultabile su computer, telefonini di ultima generazione, palmari ed appositi lettori digitali.

Il termine deriva dalla contrazione delle parole
inglesi electronic book, viene utilizzato per indicare la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione.

Nel caso ci si riferisca al dispositivo di lettura è più corretto riferirsi ad esso come
lettore di e-book, in inglese eBook reader, termine con il quale si intende sia il dispositivo hardware su cui l'e-libro viene letto sia il software che permette la lettura del file.

Il termine lettura di un libro elettronico è riduttivo, giacché le funzioni di un eBook possono andare ben al di là della semplice lettura del solo testo." [Wikipedia, l'enciclopedia libera]
 


Le potenzialità di questo strumento sono "facilmente" immaginabili! Ma io, per il momento, rimango ancorata con caparbietà al mio buon "vecchio libro".



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